mercoledì 10 dicembre 2008

Of one that is so fair and bright

Già queste parole basterebbero per spiegare il motivo per cui A Hymn to the Virgin in poco tempo ha occupato un posto di rilievo nel repertorio del coro. Lunedì l'abbiamo cantato per la prima volta durante una messa. In precedenza non avevo nascosto le mie perplessità a proporre un canto in inglese in una celebrazione eucaristica. Ho sempre sostenuto l'opportunità di cantare in latino, dopotutto lingua ufficiale della Chiesa Cattolica, ma un canto in inglese (seppur non interamente) non ce lo vedevo proprio. Ebbene mi sono dovuto ricredere. Cantandolo prima e meditandolo poi, sotto le note dell' Ave Maria di Arcadelt sono stato colto da un profondo senso di inadeguatezza di fronte all'immagine della Vergine che esce dal canto. Era come se fossi stato compleamente trasparente davanti a Lei, con tutte le mie magagne messe a nudo senza possibilità di scampo. Ecco, se anche solo un pizzico di quelle emozioni sono passate all'assemlea attraverso il canto, allora non farò più dissertazioni sulla lingua del canto.

1 commento:

Beppe ha detto...

:D grande president!!