domenica 29 novembre 2009

A rivederci

Tre volte gli ho stretto la mano. Ricordo quando poche domeniche fa ha cantato "il Signore protegge lo straniero", mi sono commosso. Forse il coro è stato ciò di cui Dio si è servito per proteggerlo. Di sicuro il coro ha avuto molto da questo incontro. All'inizio in un momento in cui il nostro settore era composto solo da me se mancava Marco, è arrivato a sostenere lo sgabello, a rinvigorire le voci, a insegnarci che abbiamo sempre quacosa da imparare. Poi via via punto di riferimento costante e appiglio sicuro. E sono passati anni. Più di quanti ricordassi. Tre volte gli ho stretto la mano e gli ho detto "torna a trovarci quando passi di qua". Mi mancherà.

domenica 15 novembre 2009

Meditazione musicale

Domenica 13 dicembre alle ore 16, nella Chiesa abbaziale di Maguzzano si terrà la meditazione musicale sul mistero del Santo Natale dal titolo NOTE DI LUCE, organizzata dal CORO SANTA MARIA MADDALENA, in collaborazione con Suor Grazia Papola.
Canti eseguiti dal CORO SANTA MARIA MADDALENA.
Ai flauti: Milena Rigato, Francesco Bertagna e Monica Raissoni. All' arpa, Elena Bittasi.

domenica 8 novembre 2009

Spiedo... finalmente!

L'ultimo saluto poi su per via asilo. L'angolo con Vicolo Signori. Che spettacolo queste case. Il portone è mezzo aperto. Sbircio in questa anziana corte bagnata. Deve essere così da sempre. Chissà quanti cantori ha visto salire e scendere per via Annunciata! Silenzio e penombra. Due ragazzini abbracciati si baciano scherzando. Incrociano il mio cammino e si affrettano verso la piazza dell'anitra. Chissà cosa pensano di un uomo incappottato con una cartella nera sotto il braccio. Indugio sulla via per non disturbare il loro momento. Silenzio. Inspiegabilmente solo con il plinplinnare di questa ineffabile pioggerellina di novembre, mi lascio bagnare la testa, gli occhi, le mani, persino la cartella. Ma la giro di schiena così che non si bagnino i canti. Nello specchio della fontana e sul porfido da poco rinnovato il plin plin leggero diventa sinfonia di gocce. In un angolo della piazza vedo un bambino vestito da indiano con il viso bagnato di lacrime in un carnevale di trent'anni prima. E la pioggia fine sa di sale quando mi arriva alle labbra. E intanto penso e ripenso a come sia tecnicamente possibile sbagliare un canto in un punto mai sbagliato alle prove. E scoprirlo un minuto prima di salire sull'altare. E perseverare nell'errore. No. Non siamo stati tecnicamente impeccabili. Ma in fondo è stato bello. Forse meglio di altre volte. Bello come il perdersi alla seconda battuta, continuare a cantare e cercare di capire, provare a ritrovarsi con i gesti e gli sguardi, alla fine riuscirci e tirare un sospiro di sollievo. Bello come il sindaco che ci ha dato dodici anni di meno. Bello come la giovialità del coro di Tignale. Bello come l'improbabile maestro del coro di Castiglione. Bello come lo stare insieme fino a notte cantando a squarciagola melodie di un altro tempo. Bello come questo spiedo che ora ho davanti. Finalmente spiedo, dorato, croccante ma morbido, giustamente salato, profumato di vite ed olivo, abbondante allo sfinimento. Bello come le facce che ho intorno: di chi si sforza di sembrare quello che non è , di chi vuole bene agli amici e ha il suo modo per dirlo. Bello come chi è innamorato e come chi lo vorrebbe essere. Bello come chi piange sotto le armonie di un canto e come chi si commuove per un amico che parte. Bello come chi è appena arrivato e come chi ritorna dopo un po' di riposo. Bello come questi canti alpini che si rimandano da un angolo all'altro della sala. Bello come il maestro che prova a vedere come sarà dirigere un coro di ottantenni. Bello come questa pioggia di Novembre che ancora non mi abbandona e che sulla punta del Pizzocolo è già candida neve.

XV rassegna di canto corale

Archiviamo con soddisfazione la XV rassegna di canto corale, grazie di cuore a chi si è impegnato per organizzarla e grazie a tutti i cantori per l' impegno nel canto. Peccato per gli ammalati, ma possiamo dire di aver cantato anche per loro.
Penso che il pubblico ed i cori partecipanti, abbiano gradito ed apprezzato.
Da giovedì si comincia a preparare la meditazione musicale del 13 dicembre e tutte le altre scadenze.
La raccomandazione è sempre la stessa: "Presenza alle prove"!

domenica 1 novembre 2009

Ricordo di Ettore

Oggi è morto Ettore Fantoni.
Ettore è stato maestro della "Schola cantorum" del Duomo di Desenzano, fino all' inizio degli anni '60, quando, lasciato il sevizio in Duomo, fondò il "Coro azzurro benacense".Un coro maschile, che ebbe il pregio di recuperare molti canti popolari, anche della nostra zona, riscuotendo notevole successo.
Con l' istituzione della Parrocchia di S. Giuseppe lavoratore, Ettore venne chiamato ad occuparsi del canto liturgico nella nuova parrocchia, nacque così, con l'innesto di voci femminili sull' ossatura del Coro azzurro benacense, la "Corale San Giovanni", che Ettore ha diretto fino all' inizio del 2008, quando ha lasciato per motivi di salute.
Anch' io da ragazzo sono stato allievo di Ettore, conservo di lui il ricordo di una persona che badava molto al sodo, forse burbera all' apparenza, ma che curava oltre al canto il modo di stare insieme nel coro.
Quando cominciai la mia esperienza di direttore, si dimostrò molto attento al mio nuovo cammino, dandomi consigli ed anche rimproverandomi, e da questo capivo che gli stava a cuore ciò che avevo intrapreso.
Per noi, che restiamo a vivere l'esperienza del canto corale, il continuare secondo la sua testimonianza, sia riconoscenza, ricordo ed affetto nella sua memoria.