domenica 29 novembre 2009

A rivederci

Tre volte gli ho stretto la mano. Ricordo quando poche domeniche fa ha cantato "il Signore protegge lo straniero", mi sono commosso. Forse il coro è stato ciò di cui Dio si è servito per proteggerlo. Di sicuro il coro ha avuto molto da questo incontro. All'inizio in un momento in cui il nostro settore era composto solo da me se mancava Marco, è arrivato a sostenere lo sgabello, a rinvigorire le voci, a insegnarci che abbiamo sempre quacosa da imparare. Poi via via punto di riferimento costante e appiglio sicuro. E sono passati anni. Più di quanti ricordassi. Tre volte gli ho stretto la mano e gli ho detto "torna a trovarci quando passi di qua". Mi mancherà.

2 commenti:

Gigibarbabianca ha detto...
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Gigibarbabianca ha detto...

Ci mancherà sì!
nel saluto di ieri mattina, che non riuscivamo a far terminare, c' era dentro tutto.
Il coro che non è solo canto, il canto che è anche accoglienza, la passione per le persone...... i confini che cadono grazie alla musica....la certezza che l' accoglienza conviene sempre...non solo a chi viene accolto.
Anche dal saluto di ieri abbiamo imparato qualcosa, che il coro è un punto di riferimento, anche se non ce ne rendiamo conto.
Davvero......Il Signore protegge lo straniero.