sabato 6 giugno 2009

È diventata ormai una tradizione la «Via Lucis» della vigilia di Pentecoste. Da oltre 20 anni, nella nostra vicaria, viene proposta questa iniziativa di preghiera, preparata attorno ad una tematica che aiuti a dire l’indicibile presenza dello Spirito Santo e la sua opera nella Chiesa e nel mondo. Quest’anno ci siamo lasciati aiutare dal libro biblico di Rut, per scoprire l’irrompere di Dio nella storia, nella vita di questa coraggiosa giovane donna, come nelle nostre vite, per comprendere quali processi di trasformazione operi l’apertura allo Spirito.
Parte integrante della preghiera è il camminare. Con la luce dei flambeaux, idealmente accesi al cero pasquale, in un suggestivo paesaggio, si affronta la notte vegliando, pregando attraverso l’ascolto, la danza, la drammatizzazione, il canto. Il cammino è chiaramente una metafora della vita e il cantare la fede sostiene la fatica, ravviva la speranza esalta la fraternità.
Forse davvero non c’è modo migliore di attendere la venuta dello Spirito che invocarlo insieme, vivendo il tempo della vigilia come un paradigma dell’attesa di tutta l’umanità che geme e soffre,
spera e sogna, sentimenti che solo il canto è in grado di esprimere veramente.



sr. Angela

1 commento:

The President ha detto...

La pentecoste, come dice ogni anno don Gianni, non è da meno del Natale o della Pasqua per un cristiano. Eppure prima di entrare nella comunità del Duomo, mai avevo considerato tale questa festa. Ricordo la prima volta che vi partecipai, ancora non facevo parte del coro, mi ci aveva portato la mia fidanzata. L'attesa al mericianum, densa di preghiera, il cammino con le torce, le stazioni, il vento, le lucciole a migliaia sui campi di grano. E i canti. Il magnificat di Taizè a scandire l'ultima tappa verso l'abbazia. E gli anni successivi, nel coro, prima insieme ai fedeli in processione, poi le corse in macchina verso l'abbazia per cantare da lì. E ogni anno sembra meglio del precedente. Grazie agli organizzatori per la cura e la bellezza con cui imbastiscono ogni singolo passaggio.