mercoledì 7 gennaio 2009

Il presepio del Duomo

Fabbriceri stanchi ma sapienti, anche quest’ anno hanno preparato il presepio. Stanchi a buon diritto dopo 35! e giustamente sapienti perché riescono a trovare, oltre la fatica “gusto” e “sapore” nel lavoro che fanno.Ogni anno per loro la chiamata non è tanto diversa da quella di Saulo, ma ben sanno che ciò che li aspetta non è un lavoro comune. Devono “costruire” il presepio. Una via di mezzo tra sacro e profano, una congiunzione tra il prima e il dopo, tra l’Antico e il Nuovo Testamento tra la promessa e la salvezza…Sanno bene che sarebbe una responsabilità troppo grande decidere di non farlo più. E di non farlo più così: un’opera d’arte, un equilibrio delicato di proporzioni e colori, una sapiente suddivisione di spazi e ambienti, di pieni e vuoti, una ricerca raffinata di azioni appena suggerite, di particolari curati, di scorci così geniali, di luci ed ombre, di giorno e di notte…E poi le statue… così al posto giusto, né troppo grandi né troppo piccole che discretamente suggeriscono una presenza.

Mi piace “entrare” in questo presepio. Mi piace il silenzio un po’ misterioso che mi avvolge. Le voci di chi guarda sono ovattate, nessuno vuole disturbare il bambino. Sento solo l’acqua della fontana e sento la fiamma silenziosa delle lanterne… Cammino “dentro” e vedo i pastori che stanno arrivando, sono loro che chiamano. Alla fine il mistero è anche questo; i pastori . Raccontano senza parlare che loro c’erano quella notte e si sono mossi. “Certo che ero stanco morto” mi dice quello con la pecora “Tutto il giorno a correre dietro alle pecore! Avevo anche freddo, ma ho infilato i sandali e sono andato là dove mi avevano indicato. E là ho trovato un bambino, non ci credevo; mi hanno detto che era il figlio di Dio! Poi mi hanno anche detto “RACCONTALO, FALLO SAPERE” e così mi sono dato da fare, era una bella notizia da raccontare, però io sono solo un pastore….”

Grazie a Giuseppe, Lino, Maurizio e Matteo, Gianni, Enzo e Matteo e Angiolino, inconsapevoli pastori.
Donata Bernardis

1 commento:

Euryanthe ha detto...

Che incanto, quel presepio... sono proprio bravi i nostri pastori!