sabato 1 marzo 2008

Coro Parrocchiale

Partendo dall' intervento di Elena, che condivido in pieno, penso che uno dei meriti del nostro coro, sia quello di aver contribuito a sfatare l' idea che il coro parrocchiale corrisponda per forza
ad un gruppo di anziani, o quasi, che sitrova ogni tanto per cantare. Magari come capita.
A questo proposito, consiglio di andare a rileggere la riflessione di Don Adelino, pubblicata
sul volumetto che celebra i trent'anni del Coro.
Azione dello Spirito Santo, felici intuizioni di Don Dario e di chi contribuì a far nascere il coro,
diedero vita ad un gruppo unico, forse controcorrente per l'epoca, ma senz' altro capace di vivere
il canto come servizio alla comunità, modo di stare insieme facendo qualcosa di bello, piacevole ed importante.
Proposta accattivante e raggiungibile per tutti, specialmente per i giovani.
Tocca a noi ora, coristi attuali, molti dei quali giovani (guarda caso!) proseguire in qusto senso,
come del resto abbiamo sempre cercato di fare in questi anni.
Studiare ed apprendere canti impegnativi, richiede impegno, partecipazione alle prove, fatica, apertura del cuore, attenzione all'altro e speranza.
Tutto questo serve anche perchè il coro continui ad essere: servizio gioioso e prezioso per la
comunità, crescita spirituale e culturale per ognuno, modo bello ed importante per stare insieme,
proposta ineressante e raggiungibile per i giovani.
A chi si complimenta e si meraviglia per la presenza continua, ed anche qualitativamente apprezzabile del coro, diciamo che non facciamo niente di eccezionale.
Ma semlicemente "Normale", normale e molto importante.

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